domenica, giugno 10, 2012

SALVE...mi chiamo Zanotti Daniele, e vorrei raccontarvi queste esperienze

Salve a tutti,
tempo fa, mi furono regalati un paio di uccellini, i Diamanti Mandarini, senza per altro sapere nulla di questa specie.
Approfitto per ringraziare un amico, conosciuto in internet, che ha saputo consigliarmi in tante cose, Alessandro Ascheri che potrete trovare sul blog:  "Mister Mandarino"...con suoi articoli scritti sempre con grande professionalità.   (Grazie Alessandro)
Ho deciso quindi di scrivere un diario di Bordo o simile, nel quale potessi descrivere le mie esperienze sul campo, con questi uccelli da gabbia, visto che inizialmente sembrava facilissimo, dicevo: "beh basta una gabbia......il mangime...il bere e il gioco è fatto...."...ma non è così, niente affatto, anzi piu passa il tempo...piu mi rendo conto che la soddisfazione di vederli star bene, e vedere crescere i piccoli nascituri....è veramente grande ma non senza qualche sacrificio personale.
Ma non voglio qui, annoiare nessuno, spero solo che....ciò che scriverò possa essere di insegnamento o meglio ....di indicazione a chi...volesse cimentarsi in questa avventura e quindi voglio procedere con ordine.

AGGIUNGO UNA NOTA: vedo che molti chiedono più immagini, che facciano parte di un argomento o di un'altro, non sempre è facile ma tengo in considerazione quanto richiesto e vedrò se mi sarà possibile accontentarvi........GRAZIE....A    TUTTI.






Nelle foto a seguire, si potranno meglio vedere sia la mia personale sistemazione dei posatoi piani, con i loro punti di ancoraggio.

 Nonostante il loro aspetto e funzione che a
prima vista potrebbe sembrare nullo, ha invece
una ottima riuscita nell'uso, da parte del Mandarino.
Sia il maschietto che la femminuccia, spesso per non dire sempre,sono su questo posatoi, ove trovano sia il Panìco da beccare, che la possibilità....almeno da parte del maschio e con molta frequenza, di prendere magari una foglia di lattuga e di andare a...beccarsela e lottare proprio su questo piano, si lottare avete capito bene, nel senso che sempre prende nel becco il rametto sporgente della spiga di panìco, e inizia a tirare come un matto, o spingere, ...sicuramente vorrebbe "spezzarla " senza mai
riuscire nel suo intento, ma questo fatto lo tiene costantemente attivo, e in movimento, facendo si che tutto il suo.........corpo.....stia ginnasticando, e ciò, non può fare altro che del bene.
Qui il posatoio mezzaluna visto dall'alto.

L'incastro del posatoio lungo....fra le sbarrettine della gabbia

Qui, il posatoio lungo, che come si può ben vedere, arriva oltre la larghezza della gabbia, incastrandosi fra la trama delle sbarre orrizontali. 
E' in realtà una passerella, e ho notato che la usano con molta frequenza per camminare da una mangiatoia all'altra.....Facile da pulire, sfilandolo dalle sbarre e facile da reinserire.


Ecco in pratica i particolari di realizzazione
VOGLIO AGGIUNGERE UNA "LEGENDA FOTOGRAFICA" sulla corretta interpretazione della descrizione del Diamante Mandarino


La foto e la descrizione delle varie parti del Diamantino di Stefano Giannetti mette finalmente i evidenza la corretta descrizione delle stesse......credo di aver fatto cosa buona e giusta.....serve sicuramente a tanti, a tutti coloro che si avvicinano per la prima volta a questi bellissimi uccellini.
SE HO SBAGLIATO.......CORREGGETEMI GRAZIE.
Daniele