martedì, gennaio 10, 2012

UNA VOLIERA IN STILE per i futuri PDG

TANTO...lo so che mi darete del matto.....ma che ci volete fare ? son fatto così
Ma veniamo al dunque.....
qualcuno lo sa già, ma molti di voi no....sto per prendere anche una coppia di Passeri del Giappone, sia per cova sia per...balie, visto che sono tanto rinomate per questo, non si sa mai un giorno potrei averne bisogno no?
Mah.......perchè metterli in una normale gabbia da cova, perchè non cercare di realizzare invece una gabbia con un....arredamento confacente alle loro origini?....la CINA?.
Bene, mi sono fatto la domanda 1000 volte, e perchè non farlo, la loro provenienza...appunto la Cina mi ha messo in testa una ideuzza che non mi spiacerebbe realizzare.
Ieri sera, tanto non c'era stata connessione per tutto il giorno, ho iniziato a cercare in internet, gli allevatori di Passeri del Giappone e di altre tipologie di uccellini....in CINA e in GIAPPONE per poter vedre...rendermi conto di come allestiscono le gabbie o le voliere in cui vengono tenuti questi piccoli pennuti.
Non so dirvi quanti ce ne fossero....il problema era solo la lingua...il cinese non riesco a capirlo proprio, ma le foto.....erano inequivocabili, e anche chiare...alcune erano da interpretare.
Da lì...l'idea di arredare una GABBIA COVA di Ispirazione CINESE....io la chiamo modello ZEN, si per il fatto che loro usano tantissimo o la sabbia come fondo...oppure la paglia sminuzzata di riso.
Beh....io userò la sabbia...e grazie al mio amico Peter, (italo-egiziano) userò la sabbia rosa del sahara, che poi così rosa non è.....lo diventa quando il sole scende la sera, e il deserto assume quella colorazione rosea del cielo stesso. (me ne ha ragalata 1 qle, lui deve usarla per sistemare casa sua)
Però è una ottima sabbia, molto fine, non polverosa e anche con del grit naturale finissimo,
adatta al fondo della gabbia dei miei pennuti.
Però......il PDG....come ambiente naturale aveva anche la foresta con un verde meraviglioso,
merito del clima, quindi...ho iniziato a fantasticare.
Il punto fermo è comunque:
Realizzare una Gabbia Cova con un certo stile NIPPONICO o CINESE, abbastanza grande ma non eccessivamente, perchè in inverno....purtroppo, qui dove abito io...è impossibile lasciare una voliera esposta......per tre motivi in assoluto.....Temperatura esterna.....spesso sotto i -6 (sotto zero), quindi troppo freddo, poi....i rapaci notturni.....quindi tra poiane anche la sera, i falchetti, e i gufi di notte....significherebbe dal loro la possibilità di cibarsi dei nostri amati pennuti......hanno una forza negli artigli incredibile, distruggono le gabbie.....(bisognerebbe fare una protezione intorno alla voliera in rete di acciaio fitta, almeno 1cm x 1 cm, altrimenti...la gabbia semplice non regge.
Terza cosa....e ultimo motivo.....il vento......si purtroppo il vento qui quando dice sul serio fa veramente paura...abbattere alberi anche grossi, o scoperchiare case o altro....è all'ordine del giorno. E questo sia in INVERNO che in ESTATE, quindi anche quando è bella stagione, devo avere la possibilità di riportare agevolmente in casa i miei piccoli.
Ora....tutto questo non impedisce di far lavorare la fantasia, e la mia a volte galoppa veramente quindi devo realizzarla seguendo una logica, e rispettando alcuni compromessi:
Grande.....ma non eccessivamente, deve passare dalla porta di casa.
Robusta......ma allo stesso tempo leggera e maneggevole...magari su un carellino con le ruote.
Spaziosa internamente...per poter inserire e realizzare quello che la mia fantasia mi dice, seguendo una logica di praticità...e di facile intervento...per controllare, pulire igienizzando, spostare ....aggiungere o togliere facilmente qualunque cosa si renda necessaria.
Infine.....anche se per ultima ma non meno importante ...almeno per me....un aspetto possibilmente aristico, che richiami approssimativamente ma il piu possibile l'ambiente naturale della cina.....anche alcune decorazioni...che saranno fatte con colori atossici.
Direte voi.....impossibile ...sei un matto.....si lo so che sono matto, ma impossibile no, su alcune foto di un allevatore Giapponese, ho vista realizzata una voliera..non enorme, perchè dice che in inverno....o durante i tifoni....la porta in casa al riparo, (si sposta su due rotaie) quindi.....certo...non farò così.....anche le rotaie ci mancano...ahahahah, no no, ma su un bel carrello su ruote si.....e ...dicevo...ha completamente arredato...(si puo dire così?) la voliera con la filosofia ZEN.
Quindi.....la sabbia come fondo....in vari livelli,  i nidi....in mezzo a una piccola foresta da lui stesso costruita con rami secchi e anche con l'aggiunta di piccole piante in vasi....di cui i suoi PDG si cibano.
Ora.....a tutto questo devo solo levare...l'esagerazione....cosa mi rimane??? NULLA...ahahaha, scherzo.....ma restringendo tutti i campi all'essenziale credo di riuscire a realizzarla.
Ieri sera quindi....ho iniziato a costruire ciò che dà l'idea della foresta e sulla cima di questo piccolo sprazzo di foresta....il nido.
Ho preso l'idea di come realizzarla, dai rami di abete che erano caduti anzitempo a causa el vento.......questi:

PRECISAZIONE:  l'abete è Abete Rosso, quindi NON tossico, ma buono, unico problema è che essendo rami spezzati dal vento...questi sono freschi...non sono rami secchi, quindi a causa della presenza della resina, prima di porli in opera....li farò seccare in casa al caldo.




Ho tagliato le parti che potevano essere interessanti sempre badando bene a non esagerare nelle dimensioni ma dando però una idea possibile dell'ambiente.
E siamo solo all'inizio......il risulato finale della realizzazione della...."FORESTA PORTA NIDO" lo vedremo appena avrò completato.
So già che il nido che userò....di base....sarà quello classico a cassetta, pur dovendo fare delle modifiche....ma sempre col presupposto che sia facile da controlare, da togliere e o da pulire e poi rimettere in opera.
VEDREMO cosa salterà fuori.
Questa potrebbe essere una idea tanto per iniziare....che ne dite?

Questi compongono la base di partenza



il nido a cssetta come base di partenza
NOTA BENE: i rami tagliati, i pezzi usati, una volta assemblato il tutto, rimarrà per alcuni mesi in casa, al caldo...per l'essicazione totale....per evitare o terminarne così la fuori uscita dell'eventuale resina.
A presto dunque.



L'ispirazione per il nido....almeno per quello che vorrei fare, avrà un aspetto "casa cinese" , con i colori tipici...(colori atossici ad acqua), quindi vedremo come andrà il mio "exploit" pittorico, una volta....da giovanissimo...non ero male.
Ciao a tutti.......
Daniele

domenica, gennaio 08, 2012

NEWS dal MONDO

A volte le belle notizie rincuorano gli amanti della Fauna e della Natura.......guardate qui........

Ho ricevuto la richiesta di pubblicare qualche altra foto del GOLD CREST....allora vi accontento, ne ho giusto qualcuna in piu..........




                                   ....Strana posizione......vero?    E pensare che è una femmina.........

A seguito della risposta di Alessandro, (sempre disponibile e gentile) posso confermare quanto ha appena citato nella risposta alla domanda di Paolo di Ancona.
Tratto da WIKIPEDIA, le info...molto scarse se non quelle di base che riporto così:
NOME SCIENTIFICO:   Regulus Regulus  (Regolo in Italiano) GOLD CREST in Inglese o Cresta Dorata)
Strutturalmente sono dei piccolissimi uccellini, (10 cm circa di lunghezza), coperti da morbide piume di colore olivastro superiormente, attraversati da strisce sulle ali, bianche inferiormente e giallo oro sul capo..(da qui il nomignolo Gold Crest).
Forniti di un becco fine, corto e aguzzo.
Generalmente vivono in aggregazione, in piccoli branchi, si nutrono di bacche e sopratutto....insetti.
Il Regolo vive prevalentemente nelle foreste dell'EUROPA SETTENTRIONALE, ma si spinge anche a sud
e lo si può trovare nella Europa Centrale, nelle Azzorre, nelle Canarie e nelle isole maggiori del Mediterraneo. In Italia, lo si avvista durante la stagione dei passi. (immagino intenda durante la migrazione) 

Questo il quanto ho trovato in internet, ma non esiste nessun allevatore citato, in Italia.
aggiungo un'altra foto del Gold Crest.....molto...bella e adatta al periodo.



Graie ad Alessandro per la sua precisazione.....e a Paolo che aveva promosso questo interesse, ma mi sa che sia molto difficoltoso allevare il Regolo.
Daniele

Altri POSATOI Fantasy......e PORTAPANICO..interessante..ma ATTENZIONE

Oltre ai classici posatoi....o a quelli fatti con rami naturali, vi sono anche esigenze che ...nonostante tutto il nostro lavoro...vengono a manifestarsi col tempo.
Ad esempio.....una volta che i pulli nati....iniziano ad uscire dal nido, i genitor avranno un bel daffare per alimentarli...per imbeccarli....volando qua e là...coi figli sparsi per la gabbietta, perchè......non aiutarli????

Ecco come ho previsto la soluzione...fantasiosa e forse molto pratica.



E non ridete .....mi raccomando.
Poi altro problema, relativo alle spighe di Panìco....lo scarto che cade dappertutto.......io ho pensato di fare così...........


Ecco la mia realizzazione e messa in pratica.....è stato facile e semplice....ma sopratutto     .....FUNZIONA
Questa soluzione, penso ormai di averla collaudata e con un notevole successo, anzi, aggiungo che in questa maniera, la spiga viene consumata in maniera uniforme perchè come si vede nella foto, possono mangiare contemporaneamente in quattro...anche piu, mentre appendendo la spiga con la classica molletta, ogni tanto bisognava spostarla.....o abbassarla o alzarla dalla sua posizione perchè la potessero consumare del tutto.
In piu, naturalmente....col balconcino, lo scarto, lo sporco, quello che cade rimane sul balconcino a disposizione per essere poi beccato successivamente   (come si vede nel cerchio giallo in foto)
Quindi direi..........ESPERIMENTO RIUSCITO.


Beh....per il momento auguro Buon Lavoro a chi vorrà cimentarsi nella realizzazione........ah.....se avete idee e volete pubblicarle......beh...scrivetemi no?...ne possiamo parlare.

Inserisco le foto del Panico da me usato.....a titolo informativo come da richiesta nel commento.


ETICHETTE PANICO
Ecco qui, mi scuso per la foto precedente.....ma è solo a titolo dimostrativo, mentre ...la successiva...meno male, è quella informativa, ed è abbastanza chiara, e leggibile.
Daniele

Ora,non voglio allarmare nessuno, ma facciamo molta attenzione ai rametti che vorremo usare come posatoi naturali, c'è un PERICOLO per la salute de nostri piccoli pennuti, ma basta un attimo di attenzione per ELIMINARE questo pericolo
Vediamo il servizio che ho appena pubblicato.......LEGGETE ATTENTAMENTE 





Per riconoscere i LICHENI in questione vi aggiungo due schede tecniche con le informazioni dovute proprio a riguardo del lichene specifico così comune in Italia.





Basta quindi molto poco per evitare spiacevoli conseguenze ai nostri pennuti, con un minimo di attenzione,
abbiamo risolto tutti i problemi...... 
Che ne dite? Avete domande in merito?
Cercherò di rispondervi con precisione....
Daniele

Una nota comunque importante:
I LICHENI rimangono estremamente importanti, per la biodiversità, e per la flora, e non tutti....non tutti i licheni sono pericolosi per la salute dei nostri uccellini.
Ciò che rende pericoloso il Lichene non è tanto il Lichene in se, anzi è un vegetale assolutamente necessario, ma è il GRADO DI INQUINAMENTO ATMOSFERICO a rendere pericoloso qualche lichene, anche se tutti....i licheni sopportano un determinato grado di inquinamento, specie riferito alla anidride solforosa, presente nell'aria.
In genere, se c'è il lichene....significa che l'aria è abbastanza buona, là dove...c'è mancanza o scarsità della presenza dei licheni, allora il tasso di inquinamento è troppo elevato per permettere la sua sopravvivenza.
Ma questo è un problema che non possiamo noi affrontare, possiamo solo aiutare l'aria a diventare migliore NON INQUINANDO.
Daniele

PARLANDO.....anzi....GUARDANDO LE NUOVE NASCITE

Voglio dedicare questa piccola pagina ad Alessandro Ascheri, che oltre ad essere un ottimo allevatore è anche un gran bravo fotografo......reduce dalla mostra organizzata a Roma nei locali del Parco della Cellulosa, (poi mostrerò le foto se ne avrò il consenso), mi ha inviato...poco tempo fa...le foto dei PULLI nati dai suoi Diamanti di BICHENOW, un tipo di Diamantino che a me piace tantissimo....comunque devo dire che questi "piccoli....pennuti"
sono veramente particolari....
La cosa che mi colpì inizialmente quando li vidi, erano quelle quattro sferettine color acciao brunito ai lati del becco.
Gli chiesi cosa fossero....e mi rispose spiegandomi, che siccome il Bichenow in genere costruisce nidi molto bui, per salvaguardare la loro intimità, i genitori...anche di notte o al buio completo dovevano avere la possibilità di riuscire ad imboccarli senza sbagliare.....bene...quelle palline in pratica riflettono anche la piu piccola luce....inquadrando così la esatta poszione del becco.
Beh....io direi che Madre Natura ha fatto una cosa straordinaria.....in pratica li ha forniti di..............LUCI DI POSIZIONE.....................che ne dite?

Comunque complimenti per le fotografie ALEX....bravissimo.....
Ora vediamole..........







Bravo Alessandro......quando anche il mio.......JAN PIERRE DE BICHENOW avrà fatto il suo dovere con la femmina Mandarina .......PINTA.....visto che è una pezzata, proverò anch'io a fare qualche foto....come si deve....spero!!!!
Daniele
PS:  Forse ho fatto un piccolo errore....CONFUSIONE FORSE.......sono i GOULD con le LUCI DI POSIZIONE.......se ho sbagliato....SCUSAAAAAAAAAAA   ALEX.

COSA MANGIANO I DIAMANTI MANDARINI....VERDURE COMPRESE?

Salve, rieccomi qui con altri argomenti...uno in particolare....il cibo per i nostri piccoli pennuti.
Io inizialmente , come tanti del resto, iniziai a prendere il classico mangime composto, in vendita nei negozi.....poi col tempo, cercai di informarmi con piu precisione cosa mangiassero i Diamantini, o meglio....quale fosse il cibo che preferivano.
Fra i tanti appassionati, e allevatori ornitofili veri......ho conosciuto un certo Marco P. di Faenza, che con pazienza mi ha illuminato sul cibo...o meglio...la miscela meglio indicata per i Diamanti mandarini.
Mi fece una lista, e sinceramente.....feci un po fatica a trovare certi prodotti, poi andando al mulino vicino a Imola, trovai un po tutto....solo...che le quantità erano da collasso...già...non facevano le confezioni da 100....300...500....grammi....ma parlavano di 15 kg per volta per prodotto minimo. (da qui il collasso).
Poi....cercando...e cercando....ho trovato un negozietto.....a MassaLombarda(RA),che aveva di ogni, tutto quel che volevo senza problemi, e mi feci finalmente preparare la miscela di cui ne
descrivo componenti e quantità a seguire.

Calcoliamo un kg di miscela.
SCAGLIOLA.....30%
PANICO semi...25%
MIGLIO ROSSO e o BIANCO....25% (oppure tutti e due ma sempre un 25% totale)
CARDO ........5%
AVENA.........5%
NIGER..........10%

Mentre alla fine aggiungo, un cucchiaino da caffè.....per ogni uccellino nella gabbia, di SEMI DELLA SALUTE...che la VERSELE LAGA ne è una ottima produttrice o rivenditrice.
Questo due volte la settimana...e stop.

Fatto questo, devo dire che ho notato un miglioramento nella vista della popò dei piccoli pennuti, giustamente consistente, e bell'aspetto......, inutile dire che controllarli sempre e nostro dovere.  La loro salute direi ottima, molto vivaci sempre....quindi tutto nella normalità
Proverò a comporre una serie di foto....onde visionarne il prodotto, e spiegandone le propietà.






Bene, a questo punto....potete commentare e se avete idee...beh.....perchè non dirle?
Vi aspetto.......ciao a tutti.
Da un suggerimento di una amica del posto, che ha canarini...........anche le verdure, le erbe selvatiche ecc.....lei usa in certi periodi la Piantaggine, oppure il Centocchio....e altri ancora.....da qui...l'idea di creare delle schede relative alle piante......sto facendo ricerche....poi pubblicherò.
A presto......





RICORDIAMO CHE..............la Piantaggine è una
Pianta erbacea perenne muore ogni inverno e germoglia nuovamente verso la primavera. I gambi portano i fiori ermafroditi riuniti in spighe cilindriche, e ognuno dei fiori diventerà una capsula ovale-oblunga contenente da 10 a 20 semi. I fiori sono lunghi e stetti, in spighe cilindriche, di colore verde, lunghe fino a 20 cm. Quando i semi giungono a maturazione, la capsula si apre in due e i semi cadono a terra. Fiorisce da Marzo a Settembre.
In Italia è molto comune e considerata infestante in tutto il territorio. Vegeta nei prati e negli incolti, negli orti ai bordi delle strade, su terreni umidi e ricchi di nitrati, fino a 1500 m slm. 
Ha proprietà Emostatiche, refrigeranti, astringenti, depurative, lenitive, ed emolienti;
Per uso ornitologico si consiglia di accogliere gli steli della pianta quando i semi sono quasi maturi, di un colore bruno violaceo. Favoriscono la muta e regolarizzano le funzioni intestinali.


La Piantaggine,il cui nome scientifico è  Plantago Major L., è un'erba infestante, diffusissima nei campi coltivati e nei terreni incolti, se ne conoscono tre specie che comunque hanno le medesime proprietà.
E' una pianta senza fusto, con foglie nascenti dalla radice, i fiori sono in spiga.
Usata nelle insalate, e per nutrire il bestiame.
Le foglie si raccolgono dal mese di maggio ad agosto, i semi a maturità avvenuta da agosto a ottobre.
Si devono essicare in forno tiepido.
Contiene come principale componente molto potassio.
Ecco queste le ultime indicazioni utili sulla pianta in se, l'uso ornitologico è consigliato anche per le altre sue proprietà benefiche.
VEDIAMONE L'USO per i nostri piccoli pennuti......





RINGRAZIO L'ASSOCAZIONE ORNITOLOGICA ETRURIA DI ROMA, E IL SIG. MARCO COTTI
AMMINISTRATORE DELLA ASSOCIAZIONE PER LA GENTILE CONCESSIONE RIGUARDANTE LA PUBBLICAZION DI QUESTE DUE ULTIME SCHEDE SULLA PIANTAGGINE, e Relative foto delle Pannocchiette CON LA DESCRIZIONE PER L'USO ALIMENTARE DEGLI UCCELLINI.
Daniele
                                                         GRAZIE DI TUTTO...e aspettiamo l'estate

Alla prossima scheda.........IL CENTOCCHIO.

ERBE PRATIVE...IL CENTOCCHIO

Partiamo con alcune informazioni di base......Il Centocchio è una............
Pianta annua, di aspetto erbaceo, a fusti fragili talvolta di colore rossastro e molto ramificati . Presenta radici sottilissime. I piccoli fiori bianchi hanno calice di 5 sepali, si chiudono quando sta per piovere e durante la notte per riaprirsi alla mattina. I frutti sono capsule globose con numerosi semi. Il nome generico è di origine latina e si riferisce all’aspetto stellato dei fiori. Molti nomi comuni fanno riferimento alla sua funzione di mangime per pennuti, che si dimostrano particolarmente avidi dei suoi semi e delle piante giovani. 
In Italia è diffusa ovunque, preferisce terreni alcalini, infestante nelle colture , nelle discariche, negli ambienti umidi. Fiorisce praticamente tutto l’anno. 
Il centocchio è particolarmente ricco di Vitamine B e C, contiene inoltre beta carotene, magnesio, ferro, calcio, potassio, zinco, fosforo, sodio e selenio; Fondamentale durante la preparazione alle cove: è sufficiente una settimana di fornitura continuativa per stimolare l’entrata in estro dei maschi e indurre le femmine alla deposizione. Durante la riproduzione invece stimola l’imbeccata anche nelle femmine più refrattarie e, in virtù delle sue proprietà toniche e diuretiche, favorisce un buon funzionamento dell’apparato intestinale nei pulli.

Ecco alcune immagini della pianta:






 Un Merito per le foto, all'allevamento di Scalise Marco che mette bene in evidenza le particolarità della pianta


Ecco le schede tecniche di presentazione del Centocchio.......



Con la speranza che le informazioni siano chiare e comprensibili....vi saluto e vi do appuntamento per un'altra erba prativa.........IL TARASSACO
a presto dunque.